ome dichiarazione onni comprensiva lungo il ben più ampio percorso di scoperta, che portò alla fondazione di Dianetics e Scientology, giunge l’opera di L. Ron Hubbard “Un saggio sulle difficoltà presenti nella ricerca sulle scienze umanistiche”. Originariamente concepito per la comunità scientifica, il saggio solleva questioni cruciali su ogni esame metodico dell’esistenza, vale a dire la tradizionale spaccatura che separa le scienze materiali dalle questioni spirituali. Oggi, naturalmente, e in generale a seguito di un’osservazione più approfondita dei regni sub-atomici, troviamo le scienze finalmente alle prese proprio con ciò di cui L. Ron Hubbard discute in questo articolo, vale a dire l’incapacità di un’equazione puramente fisica di spiegare fenomeni osservabili. Da qui le sempre maggiori speculazioni all’interno della comunità della Nuova Fisica, su una qualche forza che è immateriale per natura e che opera in questo universo. Sono anche molto significativi i riferimenti di L. Ron Hubbard agli esperimenti citologici che egli condusse nel 1938, durante i quali egli dimostrò che le equazioni puramente chimiche non possono assolutamente spiegare le reazioni fisiche di colonie cellulari. È un dato di fatto che non fu prima dell’inizio degli anni Novanta, e non prima di identiche ricerche presso l’Istituto Nazionale della Sanità e delle Ricerche Mediche, in Francia, che i circoli delle scienze esatte giunsero alla stessa conclusione, vale a dire, per usare la descrizione di un biologo, che esiste una forza che sembra non essere materiale e “che fa muovere e crescere le cose in una maniera che dà loro un significato”. Un saggio sulle difficoltà presenti nella ricerca sulle scienze umanistiche | Precedente | Glossario dei termini di Scientology | Indice | Successivo | | Sondaggio su questo sito di Scientology | Siti di Riferimento | Libreria | Prima Pagina | info@scientology.net © 1998-2004 Church of Scientology International. Tutti i diritti riservati. Informazioni sui marchi d’impresa