![]()
![]()
![]()
I soppressivi, già da qualche tempo, hanno intessuto per la società una ragnatela di grovigli economici, utilizzando linterpretazione errata o lignoranza delleconomia che coinvolgono quelle comunità sociali che solo recentemente hanno spezzato le catene di una vera e propria schiavitù. Oggi, le catene sono fatte di restrizioni economiche e, per dirla senza peli sulla lingua, di bugie economiche.
na delle principali barriere che incontriamo alla libertà totale, in questa società, è leconomia. I soppressivi, già da qualche tempo, hanno intessuto per la società una ragnatela di grovigli economici, utilizzando linterpretazione errata o lignoranza delleconomia che coinvolgono quelle comunità sociali che solo recentemente hanno spezzato le catene di una vera e propria schiavitù. Oggi, le catene sono fatte di restrizioni economiche e, per dirla senza peli sulla lingua, di bugie economiche.Comprendere leconomia rappresenta un ardito passo in avanti verso la libertà totale di una società. Le aberrazioni tendono a sparire quando le bugie che esse contengono sono scoperte.
Perciò ho scritto questo breve saggio sulle vere leggi delleconomia, perché vi potrebbe essere daiuto nel cammino verso la libertà.
Al giorno doggi, quasi tutti hanno un problema del tempo presente, che diventa sempre più pressante col passare del tempo e con levolversi della società.
Si tratta di una semplice domanda:
COMÈ CHE POSSO CAMPARE?
La risposta a questa domanda, in senso generale, si può trovare raggiungendo una comprensione del soggetto chiamato economia.
Il soggetto delleconomia è semplice nella misura in cui non viene reso oscuro ed è confuso nella misura in cui viene indotto a servire uno scopo egoistico.
Ogni bambino può capire e praticare i princìpi fondamentali delleconomia. Ma uomini maturi, ingigantiti da una posizione di rilievo presso il governo o presso le reti bancarie, ritengono molto opportuno rendere oscuro il soggetto oltre a un punto in cui possa essere compreso.
Le cose che vengono fatte in nome delle necessità economiche farebbero vergognare Satana, perché vengono fatte da una minoranza di egoisti per togliere alla maggioranza.
È facile che leconomia si evolva diventando una scienza che rende le persone estremamente infelici.
Leconomia rappresenta i nove decimi della vita. Il decimo che resta è sociopolitico.
Se questa proficua fonte di repressione è libera di agire nel mondo e se essa rende le persone infelici, è un campo su cui è legittimo esprimere unopinione in Scientology, perché bisogna pensare che essa costituisce un elemento molto mal compreso della nostra vita quotidiana.
Diamo unocchiata a quanto può essere resa complicata. Se il genere umano aumentasse di numero e se le proprietà e i beni aumentassero, sarebbe necessario che anche il denaro aumentasse, a meno che non si voglia arrivare a un punto in cui nessuno può effettuare degli acquisti.
Eppure il denaro è legato a un metallo di cui esiste solo una certa quantità, e non di più: loro. Perciò, se si deve arrestare lespansione dellumanità, lo si farà semplicemente esaurendo questo metallo. E, a parte gli usi artistici e la superstizione, il metallo loro quasi non possiede valore da un punto di vista pratico. Il ferro è molto più utile, ma siccome è uno degli elementi più comuni in circolazione, non servirebbe allo scopo di reprimere la crescita delluomo.
IL DENARO È SOLO UN SIMBOLO CHE LE PERSONE CONFIDANO DI POTER CONVERTIRE IN BENI.
La filosofia più maligna del XIX secolo non fu quella di Dewey* o di Schopenhauer.* Fu quella di un individuo chiamato Karl Marx, un tedesco. Nel suo libro Das Kapital, cominciò a distruggere il mondo del capitalismo introducendo la filosofia del comunismo, chiaramente presa in prestito, in alcune parti, da Licurgo, capo dellantico stato greco di Sparta.
Leconomia continua...
| Precedente | Glossario dei termini di Scientology | Indice | Successivo |
| Sondaggio su questo sito di Scientology | Siti di Riferimento | Libreria | Prima Pagina |
info@scientology.net © 1998-2004 Church of Scientology International. Tutti i diritti riservati.
Informazioni sui marchi d’impresa