ra la metà degli anni Sessanta e i primi anni Ottanta, a seguito di studi geopolitici di più ampio respiro su ciò che più affligge questo mondo, L. Ron Hubbard fu l’autore di una straordinaria serie di saggi sulle “inadeguatezze culturali” dell’ultima parte del ventesimo secolo. Il grosso di queste opere, principalmente inteso per la rivista Freedom ­ dove in effetti venne pubblicato ­ ha a che vedere con pressoché tutti gli aspetti della nostra vita sociale, politica ed economica: forme di governo, questioni di libertà individuale, struttura dei sistemi monetari e salvaguardia dei diritti umani. Che il Fondatore di Scientology ci abbia fornito questi saggi ­ e che lo abbia fatto in aggiunta a tutto ciò che egli fornì per il progresso di Scientology in quegli anni ­ è completamente in linea con l’opinione che egli aveva dell’istituzione ecclesiastica quale tradizionale forza di libertà e di decoro. Quindi, se, come egli dice, esiste una “prolifica fonte di repressione, essa è un campo su cui è legittimo commentare”. Che questi saggi, in aggiunta, ci presentino una comprensione davvero incisiva di ciò che, precisamente, è andato storto in questo ventesimo secolo, è allo stesso modo coerente con la visione ­ di più ampio respiro ­ di L. Ron Hubbard, visto che, in ultima analisi, “la comprensione è”, come egli dice, “il solvente universale: spazza via ogni cosa”.

     Ma ciò che non si sapeva, a livello di pubblico, o se non altro finora, è il fatto che questi saggi facevano solo parte di un progetto di più ampia portata. Per la precisione, a partire dalla fine degli anni sessanta e fin oltre la metà degli anni Ottanta, L. Ron Hubbard lavorò a un libro che egli intitolò La causa delle rivoluzioni e la loro prevenzione. Quindi, quello che questi articoli in realtà rappresentano altro non è che un prodotto secondario di un corpo di ricerca ben più ampio, relativo a un lavoro in corso di più grande respiro. Sotto questo aspetto, questi saggi rappresentano non un commento ai mali sociali, ma le scoperte di L. Ron Hubbard su ciò che effettivamente sta alla radice di questi mali.

     In quello che quindi costituisce un numero molto speciale della Serie di Ron, presentiamo unascelta di saggi di L. Ron Hubbard su tutto ciò egli ritiene inadeguato dal punto di vista culturale: governi tirannici, economia oppressiva, giustizia inadeguata e dilagante terrorismo psichiatrico. Coloro che hanno una certa familiarità con gli altri numeri della Serie di Ron, riconosceranno lo stile: ecco a noi un altro aspetto di quest’uomo, che generalmente non viene considerato o, più precisamente, ecco qui un modo di veder le cose da parte di L. Ron Hubbard, di così vasta portata che nessun’altra pubblicazione potrebbe, a rigor di logica, farlo conoscere. Coloro che hanno una particolare familiarità con i numeri della Serie di Ron che si concentrano sull’opera umanitaria di L. Ron Hubbard, apprezzeranno particolarmente l’elemento essenziale di questa pubblicazione, poiché in esso si trova la Weltanschauung a partire dalla quale egli presentò i mezzi per recuperare una società presa dalla droga, fornì una soluzione alla decadenza morale e alla criminalità e provvide strumenti per l’alfabetizzazione e l’istruzione. Sotto questo aspetto, ecco qui non un’altra semplice condanna della repressione e dell’ingiustizia, ecco piuttosto la prospettiva dalla quale l’umanitario di questo secolo, il cui operato si è dimostrato della massima pertinenza, ha esaminato un mondo profondamente turbato, ed ecco che cosa egli ci presenta in termini di vere risposte.

     A titolo di commento aggiuntivo a quella prospettiva, vediamo di capire che, sebbene gran parte del contenuto di queste pagine rifletta l’epoca in cui egli scriveva ­ con gli Stati Uniti in guerra in Vietnam, l’Unione Sovietica ancora decisa a conquistare il mondo e l’Europa in preda agli spasmi delle rivolte studentesche ­ egli rivolge il suo sguardo da una posizione completamente esterna e trascendente. In altre parole, e per dirla molto francamente, vediamo di capire che in queste pagine si trova ciò in cui affondano le radici i tumulti popolari, la scarsità di valuta, le iniquità giuridiche, il caos politico e la decadenza sociale. Inoltre, quelle radici non solo sono ancora intatte ma, come vedremo, molto di ciò che egli pronosticò già nel 1969, successe veramente... o continua a palesarsi tutt’oggi.

Introduzione continua...

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